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Influenza e malanni invernali: istruzioni per l’uso

A cura del Dott. Billy Cosentini
Farmacia Cosentini dott. Giovanni Corso Vittorio Emanuele, 148 - Castellammare di Stabia (NA)

Febbre, tosse, mal di gola: l'inverno porta con sé influenza e altri malanni di
stagione. Ma come sono collegate la stagione invernale e queste patologie?

Si può pensare che dipenda dalle temperature basse, in realtà ci sono altri fattori, ambientali e comportamentali, collegati alla stagione invernale, che possono contribuire alla maggiore incidenza delle infezioni.


Non solo il freddo
D’inverno ci si ammala di più, è un dato di fatto. Il sistema immunitario è meno resistente alle infezioni ed è più facile che la malattia attecchisca. Il freddo può debilitare il nostro organismo ma gli studi non hanno rintracciato prove di correlazione fra temperature rigide e infezioni virali o batteriche. Anche perché se fosse solo una questione di temperature, nei paesi con clima tropicale non ci sarebbero epidemie, che invece sono presenti.


D’inverno c’è meno sole
Un’ipotesi per spiegare l'indebolimento del sistema immunitario coinvolge la vitamina D, prodotta quando ci si espone al sole. In inverno c'è meno luce e l'esposizione al sole è ridotta, perciò il livello della vitamina D risulta più basso.
Alcune ricerche hanno messo in luce una correlazione fra il calo dei livelli di vitamina D e la minore resistenza del sistema immunitario, che avrebbe meno difese contro virus e batteri.


La scarsa umidità e i viaggi
D’inverno a causa del freddo siamo costretti a stare in ambienti chiusi e affollati e un’ipotesi è che questi comportamenti aumentino il rischio di ammalarsi.
Il riscaldamento, spesso a temperature molto alte, rende l’aria piuttosto secca.
Quando il livello di umidità si abbassa, tendiamo ad ammalarci più facilmente e questo accade probabilmente perché la situazione di aria secca è più favorevole alla diffusione e all’infettività dei virus.
Anche la presenza di un elevato numero di persone - vedi ambienti scolastici o uffici - favorisce la circolazione dei microorganismi responsabili di queste infezioni.
Ad esempio, durante le vacanze scolastiche invernali i casi di influenza o di
sindromi para-influenzali scendono bruscamente.
Anche i viaggi forniscono a virus e batteri maggiori opportunità di circolare rapidamente attraverso paesi diversi e di diffondere le epidemie. Uno studio ha osservato una correlazione fra traffico aereo e la maggiore incidenza di casi di influenza, con linee di diffusione che seguono il tragitto degli spostamenti.


Come difendersi
Per ridurre il rischio di venire in contatto con microorganismi patogeni, non si deve non andare a scuola o non viaggiare, ma adottare regole igieniche opportune.
Una norma essenziale è quella di lavarsi frequentemente e con cura le mani, uno dei principali veicoli dei microorganismi. Il presidio principale di difesa contro il virus dell'influenza è il vaccino, consigliato a tutti e raccomandato soprattutto nelle fasce a rischio: bambini, persone con più di 65 anni o con patologie croniche, operatori sanitari e in molti casi di pazienti con immunodeficienze.