I consigli del farmacista su come combattere l’insonnia - Blog Eufarma

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I consigli del tuo farmacista di fiducia su come combattere l’insonnia

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C’è chi conta le pecore, chi prova a sfinirsi girando e rigirandosi tra le lenzuola e c’è chi si rassegna a tenere gli occhi sbarrati tutta la notte. L’insonnia è per molti una vera e propria piaga che condiziona l’andamento della nostra vita. La mancanza di sonno ci rende meno concentrati, più irascibili e soprattutto ci espone pericolosamente ad alcune patologie. Allora, come combattere l’insonnia?

 

A cosa è dovuta l’insonnia?

La giusta quantità di sonno in un adulto dovrebbe essere compresa tra le 6 e le 8 ore a notte. Alcuni studi scientifici hanno confermato che dormire al di sotto di questa soglia ci espone ad un rischio maggiore di ictus celebrale ed infarto del miocardio.

Purtroppo, la mancanza di sonno produce una serie di importanti effetti negativi sul nostro organismo:

  • rallenta il metabolismo;
  • danneggia il sistema nervoso;
  • provoca l’aumento della pressione sanguigna e della frequenza cardiaca, elementi che facilitano l’insorgere di malattie cardiovascolari.

Le cause dell’insonnia vanno ricercate in una molteplicità di fattori, a partire dall’ansia, passando per la depressione e le cefalee, fino ad arrivare alla rabbia. Incidono sulla sua comparsa anche alcune condizioni mediche come l’apnee notturne, le intolleranze alimentari, l’ipertiroidismo oppure semplicemente la sindrome premestruale nelle donne.

Quanti tipi di insonnia esistono?

A livello clinico l’insonnia viene suddivisa in tre diverse tipologie:

  • insonnia precoce: indica la difficoltà ad addormentarsi entro i primi 30 minuti nel letto;
  • insonnia centrale: è caratterizzata da frequenti risvegli nel cuore della notte seguiti da difficoltà nel riaddormentarsi;
  • insonnia tardiva: il risveglio avviene solitamente due ore prima del suono della sveglia e dopodiché, riprendere sonno è praticamente impossibile.

Dopo aver sottolineato le cause alla base della mancanza di sonno, osserviamo ora le migliori soluzioni per provare a sconfiggere l’insonnia.

 

Come prendere sonno senza farmaci?

Il celebre sonnifero rappresenta l’extrema ratio per combattere l’insonnia. Prima di arrivare a tale soluzione estrema, che può essere prescritta esclusivamente da un medico, è possibile applicare alcune semplici tecniche contro l’insonnia.

Infatti, a volte per regolare il nostro ritmo circadiano, sono sufficienti alcuni piccoli accorgimenti ed uno stile di vita più sano ed equilibrato. Quindi, come combattere l’insonnia senza ricorrere ad alcun farmaco?

  • Addormentarsi e svegliarsi alla stessa ora ogni giorno: il nostro ritmo circadiano, ovvero l’alternanza tra veglia e sonno può essere “addomesticato” impostando una routine costante da attuare anche durante i weekend e le vacanze.
  • Imparare a gestire lo stress: non bisogna andare a letto con troppi pensieri per la testa. L’abitudine di scrivere prima di addormentarsi una “to do list” per il giorno contribuisce a scaricare una parte d’ansia e a rilassare la mente.
  • Non ostinarsi a rimanere a letto: quando non si riesce a dormire è inutile restare tra le lenzuola a fissare il soffitto. Meglio leggere un libro, ascoltare della musica o farsi un bagno caldo. Sono tutte attività rilassanti che conciliano il sonno.
  • Non bere alcolici prima di coricarsi: il cicchettino pre-nanna dà un iniziale effetto sedativo, il quale però dura poche ore. Infatti, l’alcol impedisce la fase REM, la più profonda del sonno, provocando continui risvegli.
  • Fare attività fisica: lo sport aiuta a scaricare le tensioni e a rilassare il corpo. Bisognerebbe però evitare le attività serali, in quanto potrebbero caricare il corpo di energia ed impedire l’addormentamento.
  • Non usare lo smartphone prima di addormentarsi: dedicare i minuti prima del sonno allo “scroll” sui social è decisamente un’abitudine malsana. Le onde blu dei cellulari interferiscono con il regolare addormentamento.

 

Che cosa posso prendere per dormire?

Come combattere l’insonnia quando anche questi piccoli accorgimenti non sono sufficienti a risolvere il problema? In questo caso è possibile ricorrere ad alcuni integratori alimentari. Il più efficace per sconfiggere l’insonnia è senza dubbio la melatonina.

Si tratta di un ormone prodotto dall’ipofisi, una ghiandola posta alla base del cervello. La melatonina agisce sull’ipotalamo regolando il ciclo sonno-sveglia. Quando cala la notte la nostra ipofisi genera un maggior quantitativo di melatonina, mentre durante il giorno la produzione si riduce sensibilmente.

La produzione di melatonina varia a seconda delle fasi della vita. Il picco lo si riscontra durante l’adolescenza: non è un caso che i teenager amino dormire fino a tardi. Invece, i livelli inferiori si registrano nelle persone anziane, le quali appunto dormo meno ore durante la notte.

I soggetti che soffrono d’insonnia presentano nel loro sangue un basso livello di questa sostanza. Di conseguenza gli integratori alimentari alla melatonina aiutano a riequilibrare i livelli nell’organismo e a regolarizzare il ritmo circadiano.

Tra gli scaffali della tua farmacia di fiducia potrai trovare la melatonina sotto forma di compresse o gocce da assumere prima di andare a dormire. Gli integratori possono essere utilizzati a qualunque età e non presentano particolari controindicazioni.

Tuttavia, come previsto dalle normative europee, la somministrazione di melatonina, così come di tutti gli altri farmaci che non richiedono una prescrizione medica, non dovrebbe superare il dosaggio di 1 mg al giorno.

Insonnia, cosa fare per dormire? Uno sguardo sulle cure farmacologiche

Il ricorso alle cure farmacologiche per combattere l’insonnia deve essere obbligatoriamente prescritto da un medico. Lo specialista somministra certi tipici di farmaci solo davanti a forme di insonnia grave, come quelle legate ad alcuni disturbi psicologici. In questo caso vengono prescritti alcuni ansiolitici e sedativi, come lo Zaleplon, il Ramelteon, il Lorazepam e l’Amitriptilina.

I farmaci contro l’insonnia possono essere concessi anche quando la causa del mancato sonno sia riscontrabile in dolori fisici di forte intensità sviluppatisi in seguito ad un’operazione o ad un infortunio grave. Nella fattispecie vengono somministrati i cosiddetti FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) e i corticosteroidi.

Se sei alla ricerca di ulteriori consigli su come combattere l’insonnia contatta la farmacia Eufarma più vicina. Ad esempio, se vivi nei dintorni di Prato rivolgiti alla Farmacia Al Poggio a Poggio Caiano: il personale è pronto ad accoglierti ed ad offrirti tutta la sua competenza e professionalità.

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